RICETTE DI PRIMAVERA: PASTIERA, RUSTICO E MACINELLE VEGAN, TUTTO GLUTEN FREE

 


Finalmente PRIMAVERA!!!
La stagione più ricca per le erbe aromatiche, le verdure...e i dolci della Pasqua!
In questi giorni sulla mia pagina instagram e facebook ho postato tantissime nuove ricette per le feste e non solo... perchè mangiare con gusto senza glutine e senza lattosio è sempre possibile ;)
Ecco le tre ricette più richieste della scorsa settimana:
Macinelle Vegane, Rustico agli Agretti e ovviamente la Pastiera Marialuisa: tutto senza glutine e senza lattosio!
Iniziamo con le Macinelle Vegane, perchè spesso una colazione con biscotti e cappuccino ci vuole proprio... ma possiamo sostituire il latte vaccino ad un latte vegetale e la panna con le creme da montare al riso, alla soya o al cocco.
La ricetta è facilissima!

INGREDIENTI

150 gr  farina di riso
40 gr amido di mais
60 gr fecola di patate
100 ml panna vegetale
50 gr olio (semi o evo per chi ha allergia al nichel)
90 gr di kithul jaggery
Vaniglia (un cucchiaino)
½ cucchiaio di bicarbonato

PREPARAZIONE

  • Impastate, mescolando prima tutti gli elementi liquidi, poi aggiungendo vaniglia e i pezzettini di kithul frullati, infine le farine il bicarbonato.
  • Lasciate riposare la pasta frolla alla panna per 2 ore, stendete e create i vostri biscotti. Cottura: 15 minuti forno 160°

Rustico agli Agretti (Vegan)

450 gr Farina Grano Saraceno
150 gr olio di semi o olio di mais
250 ml yogurt vegetale no zuccherato ( tipo yogurt greco)
200 ml acqua calda
7 gr sale
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito per dolci

RIPIENO:
2 fasci di agretti piliti
6 pomodori secchi
10 noci
un cucchiaio di semi di papavero

PREPARAZIONE

  • In un'impastatrice o in una ciotola aiutandovi con il frullino elettrico miscelate  200 ml di yogurt vegetale l'olio e un pizzico di sale.
  • Setacciate metà della farina nel composto liquido e aggiungete il composto lievitante, iniziate a lavorare e versate lentamente tutta l'acqua tiepida e la restante farina
  • Infine aggiungete gli agretti lessati, i pomodori secchi idratati e tagliati a pezzettini e le noci tritate, amalgamate il tutto e versate in un ruoto dai bordi alti
  • Preriscaldate il forno a 180° e ponete una teglia sul fondo con due dita d'acqua, questo stratagemma vi consentirà di cuocere il panettone in un clima umido che lascerà il rustico più morbido. Lasciate cuocere per circa 40 minuti a 180° solo attivando la piastra di sotto, e gli ultimi 10 minuti attivando sia il sopra che il sotto. Spegnete e lasciate riposare alcune ore con lo sportello del forno leggermente aperto.


Infine vi racconto della mia pastiera, la Pastiera Marialuisa, il nome è dedicato ad una persona speciale che per anni mi ha accolto come una persona di famiglia nella sua casa e mi ha regalato le Pasqua più dolci della mia vita, regalandomi per più di 20 anni il piacere della migliore pastiera di Napoli. A lei ho dedicato l'idea di una pastiera che fosse adatta anche ai celiaci e agli intolleranti al lattosio, perchè lo spirito di accoglienza e di festa tipico della Pasqua e di Marialuisa potesse esistere anche nella mia creazione. Ecco la ricetta:

INGREDIENTI pasta frolla:
200 gr farina di grano saraceno
50 gr farina di  riso
60 gr di zucchero integrale 
40 gr di olio di semi
40 gr latte vegetale cocco , no zuccherto.
1/2 buccia grattugiata di limone
sale un pizzico
acqua di mille fiori q.b

Per il RIPIENO:
150 g di grano saraceno
100 g di avena deglutinata
600 ml di latte di mandorle
1 buccia di arancia
1 stecca di cannella
50 gr di zucchero

Per la CREMA
250 gr di ricotta senza lattosio
200 gr di zucchero
2 uova intere
2 tuorli
cedro candito
arancia candita
1 fiala di acqua di millefiori
1 cucchiaio di cannella

PREPARAZIONE

  • Prepariamo la frolla il giorno prima. Miscelare sempre prima olio e zucchero e poi aggiungere lentamente le farine e gli altri ingredienti. Se invece volete aggiungere un rosso d'uovo sbattetelo con la forchetta insieme a latte vegetale, olio e zucchero e poi aggiungete farina, limone grattugiato e qualche goccia di acqua mille fiori.
  • Lasciate riposare in frigo la frolla almeno 12 ore , rispetto alla tradizionale pasta frolla, quella della pastiera deve essere più consistente per non rompersi in cottura.
  • Setacciamo la ricotta con lo zucchero e lasciamo in una ciotola coperta in frigo, il composto starà almeno 12 ore a riposare così da fare assorbire bene lo zucchero.
  • In una ciotola mettiamo a bagno grano saraceno e avena con un pizzico di bicarbonato per circa 12 ore, così da far scaricare l'amaro in eccesso.
  • Cuociamo il giorno dopo grano saraceno e avena per 40 minuti in acqua, poi scoliamo e cuociamo per altri 20 minuti i cereali in 600 ml di latte vegetale, con una stecca di cannella, bucce di arance e 50 gr di zucchero.
  • Prepariamo la crema di ricotta aggiungendo al composto che aveva riposato in frigo, 2 uova intere e 2 tuorli, sbattuti con un cucchiaio di cannella, una fialetta di acqua millefiori e i candidi a pezzettini.
  • Aggiungiamo alla crema il grano saraceno e l'avena che avranno assorbito tutto il latte, e frulliamo un terzo del composto prima di amalgamarlo con la crema alla ricotta.
  • Infine stendiamo la pasta frolla, con uno spessore di almeno 3 millimetri, foderiamo la teglia e riempiamo con il ripieno. Prepariamo 7 striscioline di pasta frolla per chiudere la crostata, disponiamole a griglia, 4 sotto e 3 sopra... il perchè ve lo racconto nei consigli ;)
  • La crostata va cotta in un forno preriscaldato a 180°, lasciando per 40 minuti la cottura solo dalla piastra di sotto a 165° e gli ultimi 30  minuti accendere anche sopra a 160°. Meglio cuocere i preparati senza glutine in forno statico, ma se il forno è solo ventilato, oppure a gas, lasciare sempre sul fondo una teglia con due dita d'acqua, per non far seccare troppo torte, crostate e panificati. Dopo 70 minuti di cottura spegnere il forno e lasciare riposare una notte intera.

*Il Consiglio Delle Curandera*

Le listarelle della pastiera sono dette anche le gelosie, proprio come le inferriate dei piani bassi che proteggevano le finestre degli appartamenti del Centro Storico di Napoli, dove appunto grazie alle cancellate i mariti gelosi coprivano la vista delle mogli ai passanti. Infatti spesso si dice che la griglia rappresentata sulla pastiera da 7 strisce di pasta frolla siano i 3 decumani e i 4 cardini del centro antico della città, ma molti sostengono che siano le gelosie, ovvero le inferriate delle case a piano terra  dei vicoli di Napoli.

Commenti