LA MALVA: IL FIORE DELLA CALMA E DELL'ETERNA BELLEZZA- RICETTE PER INFUSI E OLEOLITI

 


In salento si usa dire: "la Malva da ogni male ti salva" e come darli torto!

La storia e gli usi medici, estetici e magici legati a questa pianta sono antichi e ancora oggi ben documentati, a iniziare proprio dal suo nome: infatti  deriva dal latino malva ed ha il significato di molle, perché dai tempi più antichi se ne riconoscono le proprietà emollienti. Infatti nulla idrata, rasserena, distende e sfiamma di più di un decotto di malva applicato localmente o ingerito nel caso di stipsi, bruciori dell'apparato urinario o forti gastriti.

Ma da sempre questo bellissimo fiore è stato usato in mille modi diversi:

Pitagora, filosofo greco vissuto 2500 anni fa, raccomandava ai suoi allievi di mangiare ogni giorno i fiori e le foglie della malva per mantenere la mente pura e placare vizi ed eccessi di collera e rabbia.

Le donne di tantissime regioni d'Europa tramandano ancora oggi la tradizione di mettere dei fiori di malva nel corredo delle giovani spose per conservare la loro bellezza anche durante la vecchiaia.

Come sempre in queste antiche credenze ci sono dei fondamenti scientifici:
fiori e foglie della malva sono ricche di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo,  cura delle malattie delle vie respiratorie, calma la tosse, fluidifica il catarro, aiuta a sgonfiare le tonsille e a liberare il naso chiuso e disinfiamma i bronchi.
In più la pianta ha spiccate proprietà emollienti, antinfiammatorie, antiossidanti e allo stesso tempo è delicata e gentile con la pelle, anche quella più sensibile.

E come sosteneva Pitagora  l'infuso di malva ha effetto calmante su ansia e agitazione.

Per usare al meglio questa pianta vi do due consigli:
Tisana di Malva
Oleolito di Malva

  • Per la tisana di Malva: portate ad ebollizione 250 ml d'acqua in un pentolino. Versate l'acqua in una tazza in cui avrete già aggiunto 2 cucchiaini di malva essiccati. Lasciate riposare per 10-15 minuti, filtrate e bevete possibilmente senza aggiungere nessun tipo di dolcificante

  • OLEOLITO: esistono tre modi per estrarre, attraverso l'uso di olio vegetale, i principi da fiori, foglie e semi (macerazione al buio, macerazione al solo, estrazione a bagnomaria), per i fiori di malva io ho scelto la macerazione al buio.
    I fiori freschi vanno infatti inseriti in un vaso di vetro e  riempito con olio di jojoba, di oliva, di mandorla o di riso (anche mischiare questi oli tra loro). Il barattolo chiuso va lasciato a riposo in un luogo buio, per circa 20 giorni. Ogni giorno dovrete scuotere il vasetto. Dopo 20 giorni travasate l'olio in una bottiglia dai vetri scuri, aiutandovi con un passino dalle maglie strette oppure un panno, per strizzare tutti i fiori e rilasciare le proprietà nell'oleolito, facendo attenzione a non travasare petali o boccioli.

    *Il Consiglio Delle Curandera*

Per i problemi di pelle secca, oppure arrossata, aggiungete qualche goccia di oleolito di malva alla vostra crema idratante, oppure massaggiatelo direttamente sulla pelle ancora umida subito dopo la doccia: avrete immediatamente un effetto lenitivo ed idratante.
Se avete avuto una giornata particolarmente stressante e accusate dolori sulle spalle e alla schiena mettete in un bagno caldo qualche goccia di olio essenziale di malva, vi aiuterà a rilassare i muscoli.
E se dovete discutere con una persona con la quale siete molto arrabbiati preparate una pozione magica mettendo in 250 ml di acqua 4 cucchiai di malva, una foglia di salvia e una buccia di limone. Bollite tutto per 10 minuti e filtrate. Servite questa bevanda anche al vostro interlocutore e vedrete che inizierete a dialogare con molta più calma,



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